Ingegnerizzando il probiotico Escherichia Coli Nissle 1917 che esprime la proteina Spike SARS-CoV-2, è stato possibile ottenere un innovativo modello di immunizzazione contro il COVID-19 stimolando il sistema immunitario intestinale”,
Giovanni Sarnelli
“Il vaccino NEXBIOMICS è simile ad altri già autorizzati (Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Reithera, Johnson &Johnson) in quanto stimola la risposta immunitaria contro la proteina Spike che il Coronavirus utilizza per infettare le cellule, ma si differenzia da loro perché utilizza come vettore un batterio probiotico, che è già sul mercato e viene ampiamente utilizzato per altri scopi.
Questa caratteristica differenzia il vaccino di NextBiomics da tutti gli altri in quanto non richiede un'iniezione, inoltre non utilizza un vettore virale come Adenovirus, che in rari casi è stato associato a gravi reazioni avverse e sfrutta la capacità intrinseca di Escherichia Coli Nissle 1917 di modulare la risposta immunitaria.
I dati preclinici condotti su un modello murino mostrano che la somministrazione di Escherichia Coli Nissle 1917 ingegnerizzata per 5 giorni alla settimana, per un totale di 17 settimane, è stato in grado di stimolare significativamente la risposta immunitaria con la produzione di anticorpi IgM e IgG circolanti, e senza che siano documentati effetti collaterali o effetti negativi.
La capacità del vaccino di stimolare significativamente la produzione di IgA a livello della mucosa (sia intestinale che bronchiale), garantendo di fatto un'ulteriore protezione contro l'infezione da COVID-19, è una caratteristica ancora più interessante della tecnologia”, aggiunge Giuseppe Esposito, Professore di Farmacologia presso la Sapienza Università di Roma, direttore scientifico, e co-fondatore di NextBiomics.
Continua Sarnelli:“la fase progettuale e scientifica è stata accompagnata da una proficua attività progettuale sperimentale e strategica in collaborazione con Sequentia Biotech, un'azienda spagnola con una profonda esperienza in genomica e microbiomica”.
I dati epidemiologici e l'evoluzione della pandemia SARS-COV-2 indicano che i cittadini dovranno continuare a sottoporsi alla vaccinazione di richiamo. La forza del nostro approccio è rendere questo processo più veloce, con il vantaggio della somministrazione orale che non richiede personale addestrato e strutture sanitarie o centri di vaccinazione. Questo riduce i costi di gestione, distribuzione (non è necessario mantenere condizioni di refrigerazione profonda), e pressione sulle strutture sanitarie, e rende l'intero processo molto più semplice ed efficiente.
Inoltre questi vantaggi, unita all'elevata sicurezza del sistema, la semplicità e i bassi costi dei processi produttivi, con stabilimenti per la produzione su larga scala di probiotici sono già presenti in tutto il mondo, fanno del nostro vaccino una valida alternativa a quelli già in commercio. Stiamo dialogando con diverse aziende farmaceutiche in modo che possano accedere alla nostra invenzione e ai nostri dati sperimentali per effettuare le sperimentazioni cliniche per rendere possibile l'immissione sul mercato del nuovo vaccino".
Walter Sanseverino
Francesco Campobasso, NextBiomics CFO, è entusiasta del brevetto:“Questo traguardo, che si aggiunge agli altri Probiotici di Nuova Generazione già brevettati dal nostro team, ci consente di accelerare la nostra linea di sviluppo per il rilascio di versioni annuali ad ampio spettro per varianti mutate di COVID-19 che potrebbero apparire nel tempo”
NextBiomics è un'azienda biotech specializzata nella progettazione e nello sviluppo di farmaci e molecole salutari utilizzando le proprietà enzimatiche dei batteri, probiotici e immunobiotici. È uno spin-off dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e partner di Sequentia Biotech.