In precedenza, I ricercatori dell'UofSC hanno determinato che l'esposizione chimica della Guerra del Golfo ha alterato l'equilibrio tra virus e batteri che si trovano naturalmente nel tratto gastrointestinale umano, con conseguente malattia della guerra del Golfo.
I sintomi della malattia della Guerra del Golfo includono disturbi gastrointestinali, fatica cronica, dolore diffuso, mal di testa cronico, problemi respiratori/del sonno e problemi neurologici nella memoria e nell'apprendimento. Questa malattia ha afflitto più di 200, 000 veterani del Golfo Persico negli ultimi tre decenni.
I nostri virus interagiscono con i batteri nell'intestino per mantenere un corpo e una mente sani. Se riusciamo a modificare i nostri virus ospiti e le loro interazioni con i batteri intestinali, allora possiamo trattare i sintomi della malattia della Guerra del Golfo. Con la nostra ricerca più recente, abbiamo dimostrato che i farmaci antivirali già in uso possono essere un ottimo punto di partenza per curare la malattia e aiutare migliaia di veterani a migliorare la loro qualità di vita".
Saurabh Chatterjee, professore associato di scienze della salute ambientale e direttore dell'Environmental Health &Disease Laboratory
Ricerche precedenti hanno già stabilito il legame tra lo spiegamento militare durante la Guerra del Golfo Persico del 1990-1991 e numerosi sintomi e disturbi cronici di salute. Anche oggi, GWI colpisce il 25-33 per cento dei 700, 000 veterani degli Stati Uniti che hanno prestato servizio nella prima guerra del Golfo. Anche i soldati dispiegati nelle guerre successive hanno riportato un sistema immunitario simile o disturbi neurologici. La persistenza cronica e/o il peggioramento dei sintomi di questi individui si è dimostrato difficile da comprendere e gestire pienamente sia per i pazienti che per i medici.
Utilizzando farmaci antivirali esistenti per il trattamento, i medici possono iniziare a testare questi farmaci approvati dalla FDA in coorti di pazienti a un ritmo accelerato rispetto alla lunga tempistica associata alle sperimentazioni farmaceutiche tradizionali. Questo nuovo approccio (cioè ripristinare l'equilibrio tra virus e batteri nel tratto gastrointestinale al fine di migliorare i sintomi in tutto il corpo) offre anche speranza alla popolazione generale, che possono soffrire di disturbi gastrointestinali, come la sindrome dell'intestino irritabile, o problemi neurologici, come deficit di apprendimento o di memoria.